Mappa del rischio geomorfologico calcolata tramite il prodotto tra il grado di pericolosità geomorfologica e quello dell’esposizione lungo la rete viaria.
Il rischio geomorfologico è presente quasi esclusivamente con valori bassi (grado 1) in corrispondenza delle zone a pendenze più elevate (vedi carta clivometrica) causate dalla presenza delle “Timpe” (Timpe di Miscarello, Timpe di S. Giovanni e Timpa di S. Leonardello), importanti scarpate di natura tettonica che determinano sbalzi di quota fino a 150 m (nel caso delle Timpe di Miscarello). ), i motivi di innesco di fenomeni di instabilità derivano soprattutto da fenomeni parossistici connessi allo smaltimento delle acque in occasione di eventi meteorici eccezionali o da eventi sismici rilevanti dovuti all’attività delle strutture tettoniche della Faglia delle Timpe di Miscarello e della Faglia di S. Leonardello. Quindi, i principali punti sensibili sono riconducibili alle scarpate tettoniche delle Timpe (Timpe di S. Giovanni Montebello, Timpe di Miscarello, Timpa di S. Leonardello) e agli alvei incassati di alcuni torrenti con sponde particolarmente acclivi (torrente Macchia e torrente S. Leonardello) che attraversano la cittadina (Fig. 8.16b e Fig. 8.18). Spesso però, tali aree non entrano fortunatamente in contatto con la rete viaria e, quando lo fanno, si parla per la quasi totalità dei casi di zone periferiche a basso traffico; è questo il caso della via della Regione, della via Damasco e della via del Santuario (attualmente chiusa per frana), tutte nella zona tra Macchia, Sciara e San Giovanni Montebello (area di pertinenza delle Timpe di Miscarello).
Quindi, i motivi di innesco di fenomeni di instabilità derivano soprattutto da fenomeni parossistici connessi allo smaltimento delle acque in occasione di eventi meteorici eccezionali o da eventi sismici rilevanti dovuti all’attività delle strutture tettoniche della Faglia delle Timpe di Miscarello e della Faglia di S. Leonardello. I principali punti sensibili sono riconducibili alle scarpate tettoniche delle Timpe e agli alvei incassati di alcuni torrenti con sponde particolarmente acclivi (torrente Macchia e torrente S. Leonardello) che attraversano la cittadina. Spesso però, tali aree non si intersecano con la rete viaria e, quando lo fanno, si tratta per la quasi totalità dei casi di zone periferiche a basso traffico; è questo il caso della via della Regione, della via Damasco e della via del Santuario (attualmente chiusa per frana), tutte situate nella zona tra Macchia, Sciara e San Giovanni Montebello (area di pertinenza delle Timpe di Miscarello).