Mappa del rischio totale — Edifici

La map­pa del ris­chio totale per gli edi­fi­ci è sta­ta cal­co­la­ta sul­la base del­la som­ma alge­bri­ca tra i val­ori rel­a­tivi a ogni tipolo­gia di ris­chio esam­i­na­ta. Le mappe di ris­chio sin­gole sono state cal­co­late con gli stes­si cri­teri e tools uti­liz­za­ti per il cal­co­lo del ris­chio delle strade. Come vis­to nel­la map­pa del­l’e­s­po­sizione degli edi­fi­ci, il val­ore di espo­sizione è sta­to ottenu­to tenen­do in con­sid­er­azione i dati demografi­ci ISTAT e le quo­tazioni OMI. 

Som­man­do quat­tro tipolo­gie di ris­chio dif­fer­en­ti (ognuno dei quali vari­abile da 1 a 16, essendo il prodot­to tra una peri­colosità vari­abile da 1 a 4 e un val­ore di espo­sizione anch’esso vari­abile tra 1 e 4), i poligo­ni risul­tan­ti pos­sono assumere val­ori da un min­i­mo di uno (se si escludono quin­di i poligo­ni a ris­chio assente) a un mas­si­mo di 64 (nel raro caso in cui tutte le peri­colosità han­no val­ore mas­si­mo in cor­rispon­den­za di un edi­fi­cio con val­ore mas­si­mo di espo­sizione). Rel­a­ti­va­mente al caso stu­dio, si otten­gono poligo­ni che assumono val­ori da un min­i­mo di 1 a un mas­si­mo di 32.

Come per il cal­co­lo del ris­chio delle strade è sta­ta scelta una cat­e­go­riz­zazione rel­a­ti­va e non asso­lu­ta, espri­men­do il ris­chio in val­ori per­centu­ali, nor­mal­iz­za­ti sul­la base dei val­ori min­i­mo e mas­si­mo riscon­trati tra tut­ti gli edi­fi­ci del comune (Min = 1, Max = 32). 

Nel­la lista dei lay­ers è pos­si­bile scegliere tra 3 diverse cat­e­go­riz­zazioni del ris­chio: una che mette in evi­den­za (in rosso) gli edi­fi­ci che apparten­gono al 50 % di quel­li più ris­chiosi, una sud­di­vi­sione basa­ta sul meto­do “quan­tile” e un’ultima sud­di­vi­sione in 4 inter­val­li uguali. Clic­can­do su ogni sin­go­lo poligono in map­pa è pos­si­bile comunque con­sultare le infor­mazioni riguar­do il gra­do (da 1 a 16) dei sin­goli rischi che con­cor­rono al cal­co­lo finale. 

L’area più a ris­chio è, come ampia­mente pre­ven­tivabile, la zona del cen­tro stori­co dove il val­ore OMI degli edi­fi­ci è più ele­va­to e la den­sità demografi­ca è più ril­e­vante rispet­to alle zone per­iferiche, con­tribuen­do alla cresci­ta del val­ore dell’esposizione e, di con­seguen­za, del ris­chio. Anche se in modo meno omo­ge­neo, anche la zona nei din­torni di Mac­chia di Gia­rre risul­ta mod­er­ata­mente ris­chiosa a causa del­la pre­sen­za di due faglie (faglia di S. Leonardel­lo e faglia di S. Gio­vani Mon­te­bel­lo — Codavolpe) e di ril­e­van­ti prob­le­mi idraulici.