La mappa complessiva del rischio ha origine dalla somma algebrica dei valori relativi a ogni tipologia di rischio esaminata. L’obiettivo è quello di ottenere una singola mappa cumulativa con una serie di valori soglia sulla base dei quali categorizzare le diverse arterie viarie comunali.
Sommando quattro tipologie di rischio differenti (ognuno dei quali variabile da 1 a 16, essendo il prodotto tra una pericolosità variabile da 1 a 4 e un valore di esposizione anch’esso variabile tra 1 e 4), i poligoni risultanti possono assumere valori da un minimo di uno (se si escludono quindi i poligoni a rischio assente) a un massimo di 64 (nel raro caso in cui tutte le pericolosità hanno valore massimo in corrispondenza di una strada con valore massimo di esposizione). Relativamente al caso studio, si ottengono poligoni che assumono valori da un minimo di 1 a un massimo di 40, che rappresenta così il livello di rischio più elevato riscontrabile nel comune di Giarre.
Categorizzando il layer del rischio totale in funzione della somma dei singoli valori di rischio e creando una scala colore dal verde al rosso suddivisa in 4 classi, si ottiene una mappa che, dal punto di vista visivo, non restituisce un’idea delle reali condizioni che insistono in determinate zone del comune. Questo perché è veramente difficile trovare strade, o porzioni di esse, soggette a tutti i tipi di rischio esaminati e contemporaneamente caratterizzate da elevati valori di esposizione. Ne consegue che la mappa generata tende a sottostimare visivamente le condizioni di rischio insistenti in determinate zone, assegnando un grado di rischio basso (colore verde, con somma da 1 a 16) a buona parte dell’area comunale. Per avere quindi una mappa del rischio totale maggiormente informativa è stata scelta una categorizzazione relativa e non assoluta, esprimendo il rischio in valori percentuali, normalizzati sulla base dei valori minimo e massimo riscontrati all’interno del comune (Min = 1, Max = 40).
Nella lista dei layers è possibile scegliere tra 3 diverse categorizzazioni del rischio: una che mette in evidenza (in rosso) le strade che appartengono al 50 % di quelle più rischiose, una suddivisione basata sul metodo “quantile” e un’ultima suddivisione in 4 intervalli uguali. Cliccando su ogni singolo poligono in mappa è possibile comunque consultare le informazioni riguardo il grado (da 1 a 16) dei singoli rischi che concorrono al calcolo finale.
Le zone a più alto rischio (> 50%) si concentrano in quattro aree principali:
• la zona di Macchia di Giarre, dove è importante l’incidenza del fattore idraulico a causa della presenza del Torrente Macchia e del fattore tettonico per il passaggio della faglia di S. Leonardello e della faglia di S. Giovanni — Codavolpe;
• il centro città, a causa dell’elevato contributo del fattore idraulico e dell’elevato grado di esposizione;
• l’area nei pressi del casello autostradale e, leggermente più a sud alcune porzioni della Strada 85 Trepunti Luminaria;
• l’area di S. Leonardello dove incidono sia il fattore tettonico (per il passaggio dell’omonima faglia), sia il fattore idraulico.