La seguente mappa di pericolosità è il risultato di un’articolata analisi effettuata a partire dai prodotti interferometrici (Persistent Scatterers) messi a disposizione da Planetek Italia per l’arco temporale Ottobre 2014 — Giugno 2018.
I parametri presi in considerazione sono la VLos (velocità media in mm/a lungo la linea di vista del satellite) e i valori di distorsione angolare a cui sono sottoposti i vari segmenti di strada.
Dal punto di vista statistico è stato deciso di suddividere la rete viaria sulla base di una griglia regolare con celle di dimensione 50 m x 50 m; all’interno dei vari poligoni sono stati calcolati alcuni parametri statistici come il valore minimo di VLos registrato, il valore massimo, il range e la VLos media sulla base dei PS (Persistent Scatterers) ricadenti all’interno di ogni cella.
Una prima differenziazione di pericolosità tra i poligoni ad alta e bassa pericolosità è avvenuta in funzione del parametro “range” (valore soglia = 5), inteso come differenza tra il valore minimo e massimo di VLos registrati all’interno di ogni poligono.
Tutti i poligoni con range < 5 hanno subito un’ulteriore differenziazione tra pericolosità bassa e medio-bassa, sulla base del confronto tra le velocità registrate all’interno della strada e le velocità registrate in un buffer esterno di 20 m. Il calcolo è stato effettuato per capire se i differenziali di velocità registrati all’interno dell’infrastruttura sono dovuti a eventuali cedimenti della stessa o a movimenti generalizzati in tutto il territorio. La suddivisione è avvenuta utilizzando una soglia mobile pari all’1 percentile (più alto) della distribuzione, corrispondente ad un valore di 2,6 mm/a per l’orbita ascendente e 1,95 mm/a per l’orbita discendente.
Tutte le strade con range > 5 hanno subito invece una suddivisione sulla base del valore della distorsione angolare a cui sono sottoposte, differenziando le categorie a pericolosità medio-alta da quelle a pericolosità alta. L’obiettivo è stato quello di individuare eventuali spostamenti differenziali all’interno dello stesso segmento di strada nel periodo considerato, che potrebbero determinare valori di distorsione angolare non compatibili con l’integrità strutturale del manufatto esaminato. Il valore di distorsione angolare è inteso come rapporto tra la differenza in termini di spostamento lungo la linea di vista del satellite alla fine del periodo esaminato e la distanza sul piano orizzontale (tra i punti in cui sussiste il valore maggiore di range). I valori soglia scelti per la categorizzazione sono quelli corrispondenti al 10 percentile (più alto) della distribuzione, corrispondente ad un valore di 0,004269 per l’orbita ascendente e 0,032196 per l’orbita discendente.
La figura seguente mostra un riepilogo dei parametri e dei valori soglia utilizzati per la differenziazione delle diverse categorie di pericolosità.
A questi dati sono state aggiunte delle nuove aree di pericolosità a partire dall’analisi degli edifici che presentano alti valori di distorsione angolare, il cui eventuale crollo (o distacco di alcune porzioni) potrebbe interessare la sede stradale adiacente e causare danni alla viabilità.
Il grado di pericolosità delle varie aree è stato calcolato in funzione delle varie sovrapposizioni che si creano a partire dai buffer realizzati intorno ai singoli edifici. Le zone potenzialmente interessate dal crollo di più edifici hanno quindi un grado di pericolosità più alto rispetto a quelle che rientrano nell’area di influenza di un singolo edificio.
Cliccando in mappa è possibile visualizzare la tabella attributi di ogni singolo poligono, andando a verificare il grado finale di pericolosità e da quale fonte scaturisce.