La mappa di pericolosità idraulica è stata ottenuta incrociando: le aree di intersezione tra reticolo idrografico e rete viaria calcolate tramite un tool originale sviluppato in ambiente GIS; i nodi idraulici presenti all’interno del “Rapporto preliminare sul rischio idraulico in Sicilia e ricadute nel sistema di Protezione Civile” (vers. 5/2015); i siti d’attenzione identificati nel P.A.I.; la perimetrazione delle aree soggette a fenomeni di esondazione.
I buffer calcolati tramite il tool sono contrassegnati da gradi di pericolosità diversi in funzione del valore gerarchico dell’asta fluviale che interseca la sede stradale, calcolato con l’algoritmo di classificazione di Strahler. Per quanto riguarda i nodi idraulici della Protezione Civile, questi sono già provvisti di una suddivisione di pericolosità da bassa a molto elevata, che è stata appositamente convertita in valore numerico (da 1 a 4).
Il P.A.I. ha riconosciuto all’interno dell’area di Giarre delle aree a pericolosità incipiente denominate siti d’attenzione. Non avendo a disposizione un livello di pericolosità ben definito per ogni sito, per mantenere un buon grado di sicurezza nel calcolo finale della pericolosità idraulica, è stato scelto di assegnare un valore di 3 alla pericolosità dei siti d’attenzione (in una scala da 1 a 4).
Le aree soggette a fenomeni di esondazione sono state identificate all’interno del Piano Regolatore del comune. Si tratta di sette piccole aree a pericolosità elevata e una piccola area lungo il confine nord – est del comune indicata semplicemente come sito d’attenzione. A tali zone è stato assegnato un valore numerico di pericolosità pari a 3 (in una scala da 1 a 4).
L’output finale, visibile nella mappa soprastante è stato quindi ottenuto incrociando le aree identificate dalle diverse fonti. Nei casi in cui una determinata area è costituita da un’intersezione tra uno o più elementi provenienti da diverse fonti, è stato considerato il valore più alto di pericolosità presente nell’area.
Cliccando in mappa è possibile visualizzare la tabella attributi di ogni singolo poligono, andando a verificare il grado finale di pericolosità e da quale fonte scaturisce.