La mappa di pericolosità tettonica è stata ottenuta realizzando una serie di buffer di diversa dimensione e grado attorno alle faglie esistenti, a seconda delle loro caratteristiche fondamentali (attività della faglia, presenza di fenomeni di creep, faglia sepolta o coperta, ecc.). A tali buffer sono stati aggiunti i dati presenti nella carta preliminare delle aree di fratturazione al suolo del territorio comunale, redatta dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile – Servizio per la Provincia di Catania.
La creazione dei buffer attorno alle faglie, automatizzata tramite la creazione di un apposito tool, si basa sui seguenti valori di buffer:
Per le faglie sismogenetiche e per quelle che generano movimenti di creep asismico è stato assegnato un valore di pericolosità 3 alla porzione di terreno immediatamente interessata dal passaggio della faglia (assimilabile ad una zona di rispetto). Valori minori di pericolosità sono stati assegnati ai buffer delle zone più distanti dalle faglie (assimilabili alle zone di suscettibilità e di attenzione) anche nel caso di faglie senza nessun tipo di attività o con soli effetti di tipo secondario.
I buffer sono stati poi incrociati con le perimetrazioni presenti nella carta delle aree di fratturazione al suolo del territorio comunale, redatta dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile – Servizio per la Provincia di Catania, nell’ambito degli studi di microzonazione sismica nelle aree interessate dagli eventi sismici etnei dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2002.
Cliccando in mappa è possibile visualizzare la tabella attributi di ogni singolo poligono, andando a verificare il grado finale di pericolosità e da quale fonte scaturisce.