Mappa dell’esposizione degli edifici calcolata incrociando i dati sull’esposizione derivanti dalla mappa demografica (dati ISTAT) e quelli relativi al valore immobiliare proposto dall’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate).
La mappa demografica è stata calcolata sulla base dei dati presenti sul sito ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/104317#accordions) aggiornati all’ultimo censimento completo del 2011. Il parametro preso in considerazione è la popolazione residente totale (P1), che è stata rapportata alle sezioni di censimento per il calcolo della densità abitativa per chilometro quadrato.
Sebbene sia fondamentale avere una chiara visione della distribuzione della popolazione all’interno del comune, è altresì importante avere un’idea del valore commerciale degli edifici (abitativi e non) e della loro dislocazione sul territorio. L’esposizione (o valore esposto) può essere infatti il risultato di molteplici fattori, come ad esempio la presenza di vite umane, ma anche di parametri squisitamente economici come il prezzo medio degli edifici in una data area. Sono stati utilizzati quindi le informazioni della Banca Dati delle quotazioni immobiliari (BDQ OMI), che fornisce con cadenza semestrale, per ogni delimitata zona territoriale, un intervallo minimo — massimo dei valori di mercato e di locazione, per unità di superficie.
Combinando le informazioni sulla densità abitativa con il valore di mercato degli immobili è stata ottenuta una mappa dell’esposizione suddivisa in 5 categorie (da 1 = esposizione molto bassa a 5= molto alta).