Il progetto di ricerca ha come tema specifico lo sviluppo di un meccanismo di lavoro semiautomatizzato, capace di assegnare una determinata categoria di rischio geologico l.s. alle diverse arterie viarie del territorio comunale di Giarre (CT), sulla base dello studio degli aspetti idrologici, geomorfologici e tettonici, tenendo conto dell’esposizione espressa in funzione della densità veicolare giornaliera.
Il progetto ha altresì previsto la realizzazione di una piattaforma GIS consultabile e interrogabile anche online tramite una serie di soluzione WebGIS, capace di fornire un immediato supporto all’amministrazione comunale nelle fasi di monitoraggio e di pianificazione territoriale riguardo nuovi interventi, atti a limitare o eliminare, ove possibile, le condizioni di rischio presenti anche attraverso lo studio di sistemi di pre-allertaggio su siti potenzialmente pericolosi, nell’ottica di uno sviluppo di una politica più consapevole di prevenzione del rischio geologico l.s.
Il progetto ha beneficiato della collaborazione di due società (6 mesi di permanenza in entrambe le società nel corso del secondo anno di dottorato): la Street Solutions S.r.l., specializzata nel coadiuvare le Pubbliche Amministrazioni per la fornitura sia a noleggio che in vendita di strumenti per il controllo elettronico del territorio e la risoluzione di tutte le problematiche relative all’informatizzazione dei vari settori della pubblica amministrazione; la Planetek Hellas EPE (Atene, Grecia), azienda leader a livello europeo nel settore del telerilevamento satellitare e nello sviluppo di infrastrutture web per la gestione integrata di dati territoriali.
Il presente sito internet ospita i risultati cartografici dello studio effettuato durante i tre anni di dottorato (mappe della pericolosità, mappe dell’esposizione e mappe del rischio) sviluppate in JavaScript, CSS e HTML (tramite librerie Leaflet.JS).
Le altre sezioni del sito, ovvero “Il geoportale”, ArcGIS Toolboxes” e “Servizi KML e OGC” servono rispettivamente a:
1) Includere tramite “iFrame” il geoportale che ospita i vari layers del progetto costruito su ArcGIS Online;
2) Spiegare il processo di automazione grazie all’ausilio di toolboxes appositamente realizzate in ArcGIS Model Builder (talvolta con l’ausilio di alcuni script Python integrati all’interno di esse) con possibilità di download del file .tbx;
3) Elencare i link ai file KML e ai servizi WMS e WFS di tutti i layers del progetto, ospitati su un server personale costruito con GeoServer.